Una passeggiata a Recanati, la città della poesia e della musica: dai Colli dell'infinito al meraviglioso centro storico.
Dalla Casa natale di Leopardi alla piazzetta del Sabato del Villaggio, passeggiando per i vicoli del paese e osservando panoramici unici dal belvedere, Recanati è il simbolo della poesia e dell'Infinito. Una cittadina marchigiana ricca di cultura e storia, tutta da scoprire!
Dove parcheggiare
Una volta arrivati in città ho trovato un parcheggio auto nei pressi di Via Campo Sportivo, il parcheggio città 2.0. Proseguendo a piedi per il centro, a soli 5 minuti, troverai la piazza principale di Recanati, dedicata al famoso poeta Giacomo Leopardi, a cui la città ha dato i natali.
Monumento a Leopardi
Al centro della piazza principale è posto il monumento dedicato al grande scrittore e poeta Giacomo Leopardi, eretto nel centenario della sua nascita (1898) dallo scultore Panichi, che lo ha raffigurato assorto nei suoi pensieri.
Torre del borgo
La Torre del Borgo, a pianta quadrata, è alta 36 metri ed è posta sulla sinistra della piazza; fu costruita nel 1100 ed è coronata da merlature ghibelline. Esternamente è caratterizzata da un antico quadrante dell’orologio e, sul lato sinistro, da un Leone Rampante, che rappresenta il simbolo della città di Recanati.
Colle dell'Infinito
Nel 1819 Giacomo Leopardi compose la sua celebre poesia "L'Infinito" che fu ispirata dagli splendidi paesaggi dei monti Sibillini. Proseguendo dalla piazza verso sud, per circa un chilometro, arriverai al celeberrimo Colle dell'Infinito (o Monte Tabor), dove troverai uno dei versi più famosi ed un belvedere con una vista mozzafiato.
Casa natale di Giacomo Leopardi
Antica residenza della sua famiglia, oggi la casa è un museo privato che si può visitare al suo interno. Inoltre, tra i vicoli del paese potrai trovare tanti negozietti e botteghe locali che vendono souvenir, pennini ad inchiostro ed oggetti come segnalibri in ricordo di Leopardi.
Piazzuola Sabato del Villaggio
Di fronte alla Casa natale di Leopardi, troverai una piazza che prende il nome da una delle sue poesie più famose, "Il Sabato del Villaggio". Il testo parla di come il poeta trascorreva la sua giovinezza nel paese, rappresentando l'attesa della festa e della felicità nella vita.
Torre dell'acquedotto
Questa torre, risalente agli anni Sessanta, viene spesso scambiata dai turisti come la Torre del Passero Solitario. Oggi è un punto di riferimento per raggiungere la famosa Torre che, invece, fa parte del complesso di Sant'Agostino, posto a pochi metri da lì.
Cortile Palazzo Venieri
Proseguendo per Via Cavour da piazza Leopardi, si giunge ad un panorama unico posto all'interno del cortile rinascimentale di Palazzo Venieri. La facciata della terrazza è caratterizzata da un quadrante di un orologio restaurato di recente e che mostra la sua ritrovata bellezza.
Belvedere
Superato l'arco posto nella via Cavour, si entra nello splendido cortile di Palazzo Venieri, dove troverai un affaccio sulle colline marchigiane, con una splendida vista panoramica e dove potrai scattare foto instagrammabili.