Bertinoro: il balcone della Romagna, città del vino, borgo dell'ospitalità.
La leggenda narra che l'imperatrice romana Galla Placidia, in fuga da Ravenna a causa della malaria, giunse sulle colline romagnole e si fermò a Bertinoro. Qui, le fu offerto un calice di vino locale, un nettare dal gusto intenso e raffinato, ma servito in una modesta coppa. Dopo averne assaporato la qualità, pronunciò una frase destinata a segnare la storia: "Non di così rozzo calice sei degno, o vino, ma di berti in oro". Da queste parole nacque il nome del borgo, che oggi è simbolo di ospitalità e buon vino.

Balcone della Romagna
Dall’alto di Bertinoro, il celebre Balcone della Romagna, il mondo sembra distendersi in un abbraccio infinito di colline, vigneti e campi dorati, fino a sfiorare il blu del mare Adriatico all’orizzonte. Il vento accarezza il borgo, portando con sé i profumi della terra e il silenzio carico di storia.

Dove parcheggiare
Arrivata a Bertinoro, ho trovato un comodo parcheggio libero a soli 5 minuti a piedi dal centro storico. Si trova nei pressi della Rocca, in Via del Soccorso 4.

Rocca di Bertinoro
Maestosa fortezza medievale che domina il borgo dalla sommità del colle. Intorno, le dolci colline punteggiate da vigneti si estendono fino al mare, regalando un paesaggio che incanta con i suoi colori e la sua armonia.

Piazza della Libertà
Piazza della Libertà è il cuore pulsante di Bertinoro, un luogo intriso di storia e cultura. Dominata dalla suggestiva Colonna dell’Ospitalità, simbolo dell’accoglienza romagnola, la piazza offre un panorama mozzafiato sulla pianura ed il mare Adriatico. Qui si trova il Palazzo Comunale, con la sua elegante architettura, e la Concattedrale di Santa Caterina, che conserva preziose opere d’arte.

Torre civica
Si tratta di un antico punto di riferimento per viandanti e naviganti, preesistente al Palazzo Comunale. Originariamente più alta, la torre fu ridotta nel 1599 ed arricchita con campane che ancora oggi scandiscono il tempo. L'orologio, presente fin dal XV secolo, è stato sostituito più volte nel corso della storia. La torre, con il suo fascino medievale, si erge nel cuore del borgo, testimone silenziosa della storia e delle tradizioni di Bertinoro.

Colonna delle Anella
La Colonna delle Anella di Bertinoro è il simbolo dell’antica tradizione di ospitalità del borgo. Ogni anello di ferro incastonato nella pietra apparteneva a una famiglia benestante del paese, pronta ad accogliere i viandanti. Quando un forestiero giungeva in città, legava il suo cavallo a uno degli anelli, indicando così, inconsapevolmente, la casa che gli avrebbe offerto vitto e alloggio. Questo gesto trasformava l’ospitalità in un atto spontaneo e autentico, testimoniando il profondo senso di accoglienza che ancora oggi caratterizza Bertinoro.

Palazzo Ordelaffi
Noto anche come Palazzo Comunale, è un edificio storico di Bertinoro, costruito nel 1306 per volontà di Pino I Ordelaffi, dopo aver conquistato la città. Situato in Piazza della Libertà, il palazzo ha una merlatura ghibellina, frutto di un restauro neomedievale degli anni Trenta.

Architettura e natura
Gli archi di Bertinoro incorniciano il celebre Balcone della Romagna, creando un perfetto connubio tra eleganza architettonica e bellezza paesaggistica. La loro struttura armoniosa, con linee sobrie e proporzioni equilibrate, si apre verso le dolci colline romagnole, offrendo una vista che si estende fino al mare Adriatico. Al tramonto, la luce dorata filtra attraverso gli archi, esaltando i dettagli in pietra e creando giochi di ombre che amplificano il fascino del luogo.

Concattedrale di Santa Caterina
La Concattedrale di Santa Caterina è il duomo di Bertinoro, costruito alla fine del XVI secolo in stile bramantesco. L’edificio, adiacente al Palazzo Comunale, si sviluppa su tre navate e custodisce opere d’arte preziose, tra cui la pala d’altare "Le nozze mistiche di Santa Caterina".

Pranzo con vista!
Pranzare al Ca' de Bè Osteria Enoteca è un’esperienza che unisce sapori autentici e panorami incantevoli. Situato sotto Piazza della Libertà, il locale offre una vista spettacolare sulle colline romagnole e sul mare Adriatico, creando un’atmosfera unica. Durante il pranzo, ho degustato un calice di Albana di Romagna, il celebre vino bianco locale, dal gusto avvolgente e raffinato.

Passeggiando dentro la mura
Risalendo dalla piazza verso Via Oberdan, c'è una stradina parallela a sinistra denominata Via Andrea Costa che conduce verso una zona più alberata e naturale del borgo. Proseguendo questo percorso si raggiungono la Strada della Vendemmia e la Strada dei Mestieri scomparsi.

Strada della Vendemmia, sette pittori per Bertinoro
Si tratta di una stradina di circa cento metri dove è possibile ammirare in maniera permanente sette tele, di sette artisti diversi, raffiguranti i momenti salienti della vendemmia, uno dei momenti significativi della vita locale.

Strada dei Mestieri scomparsi
La Strada dei Mestieri scomparsi (via delle Mura verso nord), altro vicoletto del borgo che ospita sei dipinti di artisti, rappresentanti le antiche tradizioni del borgo e tutte le abilità manuali del popolo di Bertinoro. Risalendo le scale ci si trova a pochi passi da Piazza della Libertà.